Cinque libri da mettere sotto l’albero

Siamo in clima di feste natalizie e regali. In questi giorni frenetici, fatti di corse per accaparrarsi l’ultimo regalo mancante, può essere utile qualche suggerimento su libri che meritano di essere letti. Un libro è un ottimo compagno nella gestione del tempo libero e permette di combinare un momento di relax con la propria crescita personale.

Sia che si tratti di un regalo per una persona cara o di un pensiero per se stessi, ecco i cinque libri imperdibili che possono cambiare la vita.

 

Malattia e destino – Il valore e il messaggio della malattia, di Thorwald Dethlefsen e Rüdiger Dahlke, Edizioni Mediterranee

Il primo libro in assoluto che non posso fare a meno di consigliarti è questa pietra miliare. Anche se scritto nel 1986, è sempre tremendamente attuale e rivoluzionario. È il libro che mi ha cambiato la vita, permettendomi di approcciarmi a problemi di salute, personali o delle persone a me vicine, con un atteggiamento più profondo e allo stesso tempo proattivo. Il libro è diviso in due parti: la prima accompagna nella comprensione del significato della malattia e della guarigione in senso psicologico e spirituale; la seconda parte si focalizza sul significato concreto delle malattie fisiche, con una sorta di enciclopedia del sintomo. Imperdibile!

 

Ritorno alla salute – Tecniche di auto-aiuto che favoriscono la guarigione, di O. Carl Simonton, Stephanie Matthews-Simonton, James L. Creighton, Edizioni AMRITA.

Per chi ha vissuto da molto vicino la malattia oncologica, o per chi è interessato alla psico-oncologia, questo libro è irrinunciabile. Carl Simonton era un medico specializzato in radioterapia, oncologo di fama internazionale, considerato uno dei pionieri della psico-neuroimmunologia. Il suo approccio combinava i trattamenti convenzionali, quali chemioterapia e radioterapia, con tecniche di rilassamento e visualizzazione, riuscendo a raddoppiare l’aspettativa di vita dei malati. Il metodo Simonton è oggi conosciuto in tutto il mondo per la sua efficacia: aumenta notevolmente la qualità della vita dei malati, attraverso una migliore gestione dello stress e delle emozioni, insegnando a vivere la malattia in modo più costruttivo e proattivo. Io stessa mi sono formata con Cornelia Kaspar, stretta collaboratrice del dott. Simonton, perché da sempre appassionata di questo metodo affascinante.

 

Che le lacrime diventino perle – Sviluppare la resilienza per trasformare le nostre ferite in opportunità, di Patrizia Meringolo, Moira Chiodini, con Giorgio Nardone, Ponte delle grazie

Un libro che è stato per me una scoperta. Che si sia vissuta una delusione amorosa, un lutto o una malattia, una qualsiasi situazione di crisi, questo libro accompagna il lettore alla scoperta della resilienza; aiuta a riscoprire il valore della proattività, del contribuire attivamente alla propria vita e al proprio benessere, per divenire gli artefici del proprio destino. Un libro per tutti, scritto molto bene, chiaro ed efficace.

 

Imparare l’ottimismo – Come cambiare la vita cambiando il pensiero, di Martin Seligman, Giunti Editore

Forse il libro più “tecnico” tra tutti questi consigliati, perché ricco di riferimenti scientifici, ma è un punto di riferimento nell’ambito della crescita personale. Un viaggio all’interno dell’ottimismo e del pensiero positivo, sapientemente guidati da Seligman, il padre della psicologia positiva. Molto interessante il capitolo sulla salute, dove è dettagliatamente presentata la stretta correlazione tra ottimismo e salute, in quanto un atteggiamento proattivo e resiliente contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario. Ottimisti non si nasce, ma lo si può diventare!

 

Aiuta il tuo corpo a guarire – Scopri il tuo potenziale nascosto di autoguarigione, di Bernie Siegel, Armenia Edizioni

Medicina, psicologia, e spiritualità si fondono insieme nel lavoro del dott. Siegel, chirurgo, ormai in pensione, che si dedica da tanti anni alla ricerca e alla sperimentazione di tecniche “non convenzionali” da abbinare all’approccio terapeutico classico. Disegno, interpretazione dei sogni, visualizzazioni, meditazione, le affermazioni positive, l’amore, il sorriso…possono essere canali preferenziali per entrare in contatto con l’inconscio e accedere al proprio potenziale interiore per poter migliorare le condizioni di salute. Un fine di Siegel è anche quello di utilizzare queste tecniche per creare un rapporto più umano, mirato ed empatico con il malato, per potenziare quindi il rapporto medico-paziente, ancora troppo trascurato.

Buona lettura! ????

 

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